Pedalare in cinquemila

di Fabrizio Pompei

LUGO - Con quasi 5000 partecipanti, quattro percorsi su strada, due per mountain bike, un raduno autogestito e un circuito riservato alle bici a scatto fisso, il Giro di Romagna, giunto alla sua trentaquattresima edizione è la gran fondo non competitiva più grande d'Italia. Prenderà il via da Lugo il 5 maggio come terza tappa del Circuito Romagnolo 2013, la manifestazione del ciclismo della Uisp Emilia-Romagna aperta a tutti i dilettanti e che alla competizione antepone il semplice amore per la bicicletta. Socialità, riscoperta del territorio e piacere di pedalare insieme le caratteristiche principali del Circuito: "In questo senso anche la nostra gran fondo - afferma Paolo Contarini, presidente della Ucf Baracca Lugo, organizzatrice dell'evento - consente ai partecipanti di vivere lo sport tranquillamente, pedalando in compagnia e avendo il tempo di gustare panorami e le specialità dei vari punti ristoro. Questo senza nulla togliere alle difficoltà tecniche di alcuni percorsi con dislivelli impegnativi".

I partecipanti potranno infatti scegliere, a seconda delle proprie capacità, tra quattro circuiti di 62, 88, 138 e 170 km per un dislivello massimo di 2040 m, toccando i 1080 m del monte Sambuca, oltre alla possibilità di partecipare a un raduno autogestito o a una pedalata escursionistica di circa 30 km organizzata in collaborazione con la Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), realtà impegnata nella diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico. Gli amanti della mountain bike avranno a disposizione invece due circuiti di 70 e 105 km di fuoristrada per un dislivello di 1475 m e una pendenza massima di oltre il 18%. La novità di quest'anno sarà però la presenza delle biciclette a scatto fisso - a cui sarà dedicato un tracciato di 53 km - che stanno rapidamente tornando di moda anche come mezzo di locomozione cittadino.

Lungo i percorsi saranno garantite assistenza sanitaria e tecnica con la presenza di un carro scopa e, all'arrivo, la custodia delle biciclette. Saranno poi presenti diversi punti ristoro mentre al traguardo, oltre a stand espositivi di materiale tecnico, sarà organizzato un "pasta-party" all'insegna dello spirito di socialità che caratterizza il Circuito e che ha animato anche la tappa del 21 aprile di Russi con la "Strada dei vini e dei sapori dei colli di Forlì e Cesena". "Nonostante il maltempo che si prevedeva - ha spiegato Giovanni Tarroni, presidente della Bertolt Brecht, polisportiva promotrice della manifestazione - abbiamo contato 2400 partecipanti. La giornata è stata un successo: niente pioggia e, all'arrivo, grande festa in piazza che ha coinvolto non solo i cicloturisti ma tutti i cittadini".